dedica



"dunque signor[in]a senza essere troppo loquace
farò per voi questa dedica se non vi dispiace"
                                                                      Marcel Proust

alle guance vostre che s'inazzurrano di finissime trame di luna,
a quegli sterminati campi azzurro-blu su cui fioriscono fragili stelle color miele,
a volte dolci, a volte amanti e altre indulgenti contro gli altrui difetti,
sebbene nascosta da abiti certi fuggendo stoffe corte,
quei chiari di luna intrappolati sotto le ciglia, 
i vostri occhi - rifulgenti - sono un riflesso di tramonti
e dei quali - come nell'acqua all'ombra del ginko
o della quercia d'autunno - un sorriso
brilla come una festa

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