egiù

Ricordo di avere fatto un sogno
entro in una stanza piena di giocattoli
decisamente piccoli, a destra,
a sinistra, incommensurabili
al centro un clavicembalo stenografa a chiare note una nona di Beethoven in chiave Pop
è Alicia Keys

ho appena il tempo di notare la smorfia di disgusto farsi strada sul suo volto come un cancro a corroderti l'anima che salta la luce
e Alicia vomita.

L'odore è ripugnante, così esco dalla stanza
il corridoio è di un nero quasi appiccicoso
brucia gli occhi come fuliggine, ma lascia spazio a un barbaglio giù al fondo
cauto mi avvicino allo splendore
e nel vederlo tentare di fuggire
gli detti una mano aprendo la porta
[non per curiosità]

in fondo alla stanza una finestra assolata
dalla quale proviene il vento che scompiglia i capelli a Braccio Di Ferro,
mi pareva di aver sentito odore di pipa infatti.
"Ciao Braccio"
"Ciao Simone"
"Sono passato a ritirare la roba per mia nonna"
Prendo i miei spinaci ed esco dalla finestra.

Un odore di vomito e merda mi sveglia,
ciò che mi separa dall'asfalto è il corpo in putrefazione di Alicia Keys
devo aver dormito almeno tre giorni

però cazzo quanto puzza
non hai mai un po' di essenza d'aglio quando serve.
mentre mi ritrovo a pensare queste puttanate mi accorgo di essere senza energie
devo mangiare assolutamente qualcosa o non riuscirò ad alzarmi.
ricordo di avere in tasca gli spinaci,
il barattolo è sigillato.
ah quanto vorrei avere una pipa in questo momento,
non mi rimane che spremerlo fino a farlo schizzare fuori
le ultime energie che mi rimangono bastano,
ma Alicia ha perso la gamba destra,
inghiotto la poltiglia verde e il pene mi diventa un gargoyle di due metri per 4 poi si sgonfia 
e un'onda d'urto mi rivolta come un calzino organi e ossa dal cervello alla falange distale del piede,
i peli del petto disegnano una torpediniera che prende letteralmente a cannonate le finestre del palazzo dal quale sono caduto appena qualche giorno fa,
lo riconosco perché affacciato alla finestra c'è Braccio di Ferro che agita un clavicembalo sporco di vomito 
che riduco in briciole con un rutto, il cui rinculo mi fa sprofondare 3 chilometri sotto terra
ho appena finito di leggere Ad Personam quando mi accorgo di essere nel tunnel di una miniera
sento correre alle mie spalle
è Indiana Jones che mi,
no è Orlando Bloom che,
è Orlando Bloom vestito da Indiana Jones
che mi afferra per una mano e saltiamo in uno di quei carrelli che mi state invidiando tutti
Orlando mi guarda,
"ma lo sai che tu e io,"
errore fatale, 
la miniera non ha pietà per chi si distrae
Orlando cade nel vuoto mentre il carrello volteggia a mille metri d'altezza,
tremila metri sotto terra,
sul mare
[ovvio]
io e "Bloom il senza testa" siamo avvinghiati al carrello e gridiamo come due checche isteriche,
quando il carrello tocca nuovamente i binari tutto ciò che ricordo è che ci fu uno schianto enorme contro il materasso
mi sveglio nel mio letto,
un penetrante odore di vomito e pipa porta la mia attenzione su Braccio di Ferro seduto accanto a me.
ha il corpo di Bloom,
la gamba accavallata invece è di Alicia
mi guarda
"quante volte devo ripetertelo?, prima gli spinaci, poi la finestra!"
sto ancora sognando,
adesso mi sveglio,
mi alzo e vado verso la finestra
controllo che sotto non ci sia nessuno
egiù,
non mi risveglio più

Commenti

  1. è un pezzo grottesco e colorato, ti fa vorticare tra " cadute di stile" e immagini geniali.

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