Apocalisse

Guardavo il tramonto spezzarsi tra le fessure delle serrande, 
crune 
in cui il cielo cola 
come un filo d’acquarello su una tela di passi falsi 
incorniciata tra pietre scagliate chissà dove 
ingoiandone le mani. 
Nacqui in quella casa 23 anni fa, 
erano 15 anni che non ci mettevo piede in questa scatola, 
qui, 
il pavimento si sciòrre e si rimesta con l’intonaco dei muri
Mi rovisto nelle tasche cercando qualche indizio, 
la stanza era tornata immobile, 
come il mio nome. 
Beh, non proprio.

Commenti

  1. arriva sempre il momento di rimetter piede nel luogo o nell'orma che ci riconcilia con le nostre origini. è una sensazione sempre un po' strana, ti mette una forte inquietudine addosso, ma credo che ci tocchi.

    scrivi sempre meglio, comunque. riferito a questo e agli ultimi due post in precedenza.
    se non fossi straordinariamente superdotato [letterariamente eh, non fraintendiamo] mi sentirei minorato sul serio...

    stammi bene Gale "Mi piace scopare!" Zìmo
    alla prossima sparizione ;)

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